Il percorso formativo del ballerino professionista
Quasi tutti i ballerini professionisti muovono i primi passi di Danza nelle Scuole amatoriali (o semi-professionali) dei loro paesi. Molte scuole di Danza offrono corsi di danza e motricità anche a partire dai 3 anni di età. I corsi tra i 3 e i 6 anni permettono ai piccoli futuri ballerini sin da subito di far conoscenza con il proprio corpo, con il senso di equilibrio e con la coordinazione. La base fornita dalle scuole di Danza è fondamentale per aver già un bagaglio di preparazione. Quando, crescendo, l’allievo/a dimostra passione e talento, grazie al supporto dei genitori e ai consigli degli insegnanti, potrà iniziare già dai 10 anni ad intraprendere lo studio della Danza professionale e fare dei provini di ammissione nelle Accademie di Danza.
Negli ultimi anni molti ragazzini/e di 13/14 anni, dopo l’esame di stato di terza media, decidono di intraprendere lo studio della carriera di ballerino/a iscrivendosi ai Licei coreutici. Il Liceo coreutico, istituito nel 2010 con il Decreto del Presidente della Repubblica n.89, è un indirizzo di studi dedicato all’apprendimento tecnico-pratico della danza classica e contemporanea e allo studio del ruolo dell’arte coreutica nella storia e nella cultura. Attualmente, sul territorio nazionale, sono attivi 51 Licei coreutici; 42 statali e 9 paritari. Tale numero è destinato ad aumentare grazie alle attività di promozione dell’offerta formativa del Liceo coreutico che ha reso la danza una disciplina istituzionale di valore formativo e culturale, favorendo la diffusione di quest’arte. Prima di essere ammessi a questi licei sarà necessario superare un test di ammissione che testerà le doti pratiche e teoriche sulla danza ed è quindi fondamentale avere studiato prima in una buona Scuola di Danza.
Le competenze richieste ad un ballerino/a professionista
Per intraprendere la carriera di ballerino/a professionista bisogna essere degli artisti completi. Conoscere molto bene la musica e il linguaggio del corpo. Essere in grado di mostrare e suscitare emozioni attraverso i movimenti coreografici e anche attraverso l’interpretazione. In questa professione la sensibilità, le proprie competenze artistiche e la fisicità si uniscono all’unisono. Allenamento, caparbietà e impegno costante sono fondamentali.
La capacità d'ascolto è un altro fattore molto importante: ascoltare i propri colleghi e coreografi per arricchirsi e aggiornarsi ogni giorno è essenziale. Anche avere una buona memoria lo è: imparare lunghe coreografie nei minimi dettagli non è semplice senza un'ottima memoria. E’ basilare anche conoscere e parlare discretamente l’inglese in modo da poter lavorare senza difficoltà anche con colleghi e coreografi di tutto il mondo.
Sbocchi lavorativi
Le offerte di lavoro per i ballerini professionisti sono molteplici. L'animazione turistica è per esempio un settore in cui ci si può approcciare nei primi anni di carriera o nelle estati scolastiche quando le accademie sono chiuse. Questo tipo di lavoro permetterà di fare esperienze e conoscere esperti del settore. In resort e hotel di un certo livello sono presenti dei veri e proprio professionisti dell'animazione, come coreografi e direttori artistici.
Moltissimi cantanti ricercano figure per i loro video musicali: questo può portare ad un’ottima visibilità anche se non sempre i compensi sono alti.
La carriera teatrale è fra le più gettonate e fra le più soddisfacenti. Per la danza classica e contemporanea purtroppo solo pochi ballerini riescono ad arrivare ad altissimi livelli. Quando si riesce a far parte di una compagnia o di un corpo di ballo, si ha la possibilità di esibirsi nei teatri più importanti d’Italia e del mondo: i più talentuosi lo faranno come primi ballerini o etoile. La carriera teatrale da intraprendere per lavorare nelle produzioni dei Musical è meno ardua, ma richiede spesso nelle audizioni anche capacità canore, recitative e acrobatiche (spesso anche una minima conoscenza del tip tap).
Il mondo lavorativo della danza è molto vario ed esiste anche la figura del coreografo/a, il professionista che dirige e crea gli spettacoli. Le sue abilità sono molto diversificate: le principali sono quelle di fornire uno spettacolo di livello che soddisfi il pubblico e amalgami al meglio i ballerini a sua disposizione. Il suo lavoro è simile, per certi versi, al direttore d'orchestra: dovrà rendere armoniosa la danza di molte persone diverse. Dovrà ovviamente anche essere un profondo conoscitore della musica.
La televisione
Grazie a diversi talent e programmi televisivi, la Danza è entrata sempre di più nelle nostre case. Se prima gli spettacoli di danza erano disponibili solo a teatro o in reti tv private, oggi sono alla portata di tutti. Il programma “Amici” ha ispirato una generazione di ballerini e continua a farlo. Il prodotto è ancora oggi molto valido e apprezzato. In questi programmi però non sempre vengono rispettati i canoni del ballerino classico perché è data più importanza al “canone estetico” della televisione. Inoltre, non sempre i ballerini che escono da questi talent televisivi riescono ad imporsi e farsi strada nel mondo del teatro.
Il ballerino professionista interessato solo alla carriera televisiva deve sapere che dovrà essere il più polivalente possibile adattandosi e cambiando spesso il proprio stile a seconda del programma. Dovrà conoscere molti stili di Danza. In televisione le offerte lavorative non mancano, ma la competizione è davvero molto alta e spesso il corpo di ballo è scelto dal coreografo/a che, tendenzialmente chiama i ballerini che hanno studiato con lui e conoscono già bene il suo stile e ciò che richiede. I salari dei ballerini dei corpi di ballo televisivi vanno mensilmente dai 1500 euro fino ai 5000 euro per i programmi più famosi. In realtà le assunzioni sono a chiamata e la durata dipende dalla durata della trasmissione e dalle prove in studio che iniziano sempre prima della messa in onda. Lo si può considerare un ottimo sbocco lavorativo per chi non è specializzato in un solo stile ed è abile a adattarsi.
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